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LETTERA APERTA:
E' tornata la DC. Serve contributo di 50,00 per il recupero del simbolo "scudo
crociato-libertas", in tribunale
1.- La DEMOCRAZIA CRISTIANA (storicamente e giuridicamente continua con quella del 1994)
torna grazie a una sentenza della Suprema Corte di Cassazione, sentenza 25999 del 2010) e
a un Decreto del Tribubale di Roma del 1017 ( e per rimediare a sbagli fatti,... Non solo
sbagli: l'Italia che abbiamo fu fatta dalla DC).
2.- Nel 2012 ci fu il primo congresso del ritorno, ma fu annullato dal Tribunale Civile di
Roma per illegittimità statutarie. Però, la partecipazione fu grande e storicamente e
politicamente nessuno poté annullarla. Si vegga la foto, sopra.
Molti, poi, si adoperarono di nuovo per riorganizzarla. Questo spiega la numerosità delle
DC oggi esistenti, di cui la sola giusta è quella che alcuni valorosi (LUCIANI, ALESSI,
GRASSI, GUBERT, D'AGRO') ottennero convocata direttamente dal Tribunale di Roma, il 17
feb. 2017.
Del congresso valido nel 2020 si occupò il CORRIERE DELLA SERA. Vedi Nota 2.
3.- La cosa non finì nel 2017, perchè ci furono
altri ricorsi, conclusi con sentenze definitive (quasi...). L'ultima, in Corte di appello,
sta per essere ritirata in questi giorni.
Chiedo a chi lamenta qualche altra imperfezione, di lasciar passare, e aiuti la causa
comune.
Adesso c'è il problema della riunificazione politica delle DC, ed è stata creato un
Comitato per la riunificazione, il 14 ottobre 2023 a Roma, che sta lavorando bene, e si
punta ad Congresso unitario in ottobre 2024. Chiedo ai ritardatari di affrettarsi.
4.- Rimane il problema del recupero dello "scudo crociato -
libertas", che nel corso dei lunghi anni di assenza DC, è rimasto impigliato
nella UDC. La UDC "non vuole" restituirlo senza il giudizio di un tribunale.
Il problema potrebbe essere risolto creando un nuovo simbolo (vedi sopra, alcune
proposte), ma molti rivogliono, lo scudo crociato, che fu dei GUELFI nel medio-evo.
5 - ULTIMO, MA NON ULTIMO. Noi DC siamo molto poveri, e per
andare da un giudice, serve un Avvocato ( 5.000), già trovato e che partirebbe
subito.
Questo causa in urgenza ex-art. 700 sembra necessaria.
- Chi condivide la causa come inevitabile, versi un contributo di EURI 50,00 (cinquanta).
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Il versamento del contributo va
fatto con bonifico, presso BANCA INTESA SANPAOLO, a :
- DEMOCRAZIA CRISTIANA, IBAN IT20 V030 6909 6061 0000 0199 179
; BIC BCTTTIMM .
Causale: CONTRIBUTO CAUSA RECUPERO SIMBOLO SCUDO CROCIATO. |
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CUFFARO:
CITAZIONE IN TRIBUNALE, di TUTTE LE DC
(SUCCESSORE DI RENATO GRASSI, DOTTORE).
Ma vediamo meglio...
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POSCRITTO. Come se non bastasse, questa citazione viene
dopo che, già a luglio 2023, il giudice GOGGI di Roma (quello che sa tutto della DC), con
Ordinanza N.R.G.
26880/2023, luglio 2023 pag. 8) aveva respinto Cuffaro
"in quanto non sussistono elementi sufficienti da cui poter desumere la necessaria
continuità associativa tra l'associazione riccorrente (ossia la DC di Cuffaro) e lo
storico partito della Democrazia Cristiana". |
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Per trovare il testo originale, completo,
della citazione di Cuffaro, clicca su: causa di Cuffaro
A titolo di Nota introduttiva alla verità di Cuffaro, narro come Cuffaro è
"uscito" Segretario Politico Nazionale della DC.
1.- Il cappello magico di Renato Grassi da Messina.
Cuffaro è stato eletto dal "Congresso "DC" (congresso tra virgolette) del
maggio 2023, sul presupposto che il Segretario Politico Nazionale (allora in
carica) fosse validamente Renato Grassi; e il Presidente del Consiglio Nazionale
fosse G. Fontana. Questa supposizione si fonda, a sua volta, sul presupposto che il
congresso DC del 2018 (che elesse R. Grassi) sia stato valido.(Ma non è così, ha detto
personalmente il giudice Scerrato a Grassi, perchè quel congresso fu annullato dalla
Assemblea dei soci, in aututela. E questa delibera ha "valore di legge" (parole
del giudice Scerrato, art. 23 del codice civile,dette a Grassi, in mia presenza).
2.- Vediamo meglio. Il congresso del 2018 si svolse fisicamente (ero
presente), e questo è testimoniato da una registrazione filmata, fatta girare (non so da
chi), in cui manca un pezzettino iniziale: il reclamo di Giuseppe Alessi, di non avere
ricevuto invito al congresso regionale della Sicilia.
Ma(a parte il reclamo di G. Alessi), subito ciracolarono voci di ricorsi giudiziari
per annullare quel congresso.
Da un controllo successivo è risultato che probabilmente il congresso della
Sicilia era stato fatto a tavolino. Infatti, siccome spettava un delegato ogni 5
partecipanti ai congressi locali, il numero attribuito risultava come se tutti gli
iscritti fossero andati a votare nelle rispettive sezioni provinciali della Sicilia.
3. Poi, subito dopo il congresso, si veniva a sapere che erano stati fatti tre ricorsi
giudiziari, per mancato invito a congressi regionali: Cerenza per il Lazio, Barbuto per la
Calabria, Antonio Sabella per il Lazio.
4.- Più avanti si venne a conoscenza del verbale del congresso, fatto da Lisi (Presidente
del congresso) e da Cugliari (Segretario verbalizzante). Questi dichiaravano di non avere
"costituito il congresso" per impossibilità di identificazione dei delegati. |
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La cosa combaciava con il dubbio che tutti i congressi regionali (salvo quello della
circoscrizione nord orientale, ossia Emlia e Veneto) fossero stati solo a tavolino, vale
dire nulli.
5.- Si arrivò, poi, a gennaio 2019 e prevalse il "terrore" che tutto fosse
stato nullo davvero, per cui il 7 feb. 2019 io organizzai una riunione a Roma, piazzale
delle medaglie d'oro (ristorante Vespri Siciliani), presenti: Luciani, Fago, Grassi,
Fontana, Alessi Aberto.
Siccome era ancora vivo il ricordo della causa del congresso all' Auditorium di
Confindustria a Roma, 2012 (vedi la foto, sopra), annullato dopo 5 anni (in questo lungo
periodo il partito rimase sospeso), si escluse di subire una nuova sospensione per 5 anni.
Conclusione: si discusse se rifare tutto il congresso o solo i congressi regionali
contro i quali c'erano dei ricorsi. FONTANA DOVEVA VALUTARE QUALE VIA PERCORRERE e
comunque rieleggere GRASSI.6.- Ma in seguito Grassi cambiò idea (detto a me, da
Fontana). Grassi... voleva aspettare l'esito della causa mossa da Cerenza (finita nel
2022), che avrebbe perso.
Pertanto, in luglio 2019, Fontana convocò l'assemblea dei soci (similmente come il
Tribunale fece nel 2016-17), che annullò il congresso di Grassi, in autotutela (art. 23
del codice civile). Grassi fece ricorso, ma fu respinto. Ecco
a) l'Ordinanza del Tribunale di Roma .
b) e la sentenza definitiva Cerenza - Grassi. (Attenzione: la DC
ivi condannata è quella di Cerenza-De Simoni ).
CONCLUSIONE: la successione di CUFFARO a GRASSI non ha fondamento giuridico. Penso CUFFARO
in buona fede, a causa del suo carattere bonario.
Ultimo, ma non ultimo: consiglierei a CUFFARO di partecipare, come tutti, al prossimo
Congresso della vera DC..., iscriversi e candidarsi come tutti. |
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CAMBIARE SIMBOLO DELLA DC STORICA ?
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